L’edizione numero Diciassette di EuroPuppet è la prima tappa di un progetto di fratellanza tra Fontanetto Po (Italia) e Angamacutiro (Messico) che vuole portare i due popoli a conoscere reciprocamente la loro Storia e le loro tradizioni per arrivare ad un gemellaggio vero e proprio. Due terre così lontane decidono di iniziare questo percorso di conoscenza e di scambi culturali perché accomunati da 700 anni di storia. La loro fondazione risale, infatti, al 1323, entrambi i Comuni hanno festeggiato nel 2023 (Fontanetto Po in luglio e Angamacutiro in dicembre) i 700 anni dalla loro fondazione. Due Comuni che si ritrovano accomuncati non solo dalla storia ma anche dai burattini. Sì, perché Fontanetto Po è diventato il perno di EuroPuppet nella bassa vercellese e Angamacutiro ha visto la nascita del suo Festival “Titere Arte” nel 2022 proprio grazie alla collaborazione della nostra compagnia La Bottega Teatrale di Fontanetto Po e EuroPuppet. Da qui l’idea delle due associazioni Artedamus (Angamacutiro - Messico) e La Bottega Teatrale (Fontanetto Po - Italia) e i due sindaci Hermes Pacheco e Riccardo Vallino per favorire queste “Prove di Fratellanza” dei due Comuni, pur nella notevole distanza che li separa ma nella estrema vicinanza culturale che li accomuna. Un percorso lungo ma pieno di speranza per gettare le basi per un giusto coinvolgimento delle due popolazioni che vuole essere ambizioso e duraturo nel tempo. La compagnia Artedamus, di conseguenza, con ben 9 persone al seguito sarà presente, venerdì 12 luglio 2024 presso il Teatro Viotti di Fontanetto Po, con uno spettacolo di pupazzi mossi a vista “la Niña Valiente”, mentre domenica sera 14 luglio 2024 alle ore 21.30 chiuderanno la diciassettesima edizione del nostro Festival con un momento di condivisione di balli tradizionali di Angamacutiro. Ma la proposta messicana non si esaurisce qui perché per 3 giorni, dal 12 al 14 luglio 2024 con apertura al pubblico dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle 14.30 alle ore 18.00 presso Palazzo Ovis di Fontanetto Po, sarà possibile visitare la mostra “Artigianato del Michoacan” assolutamente da non perdere per ammirare alcune rarità artigianali della città di Angamacutiro e dello stato del Michoacan ricchi di cultura, arte e tradizioni. Sarà possibile ammirare Guajes che portano la storia grafica di Angamacutiro, Pupazzi articolati in legno, Maschere da ballo in legno, Ricamo a punto croce, Artigianato del rame della regione di Santa Clara, Accessori per modellismo della regione di Pátzcuaro, Sfere della capitale mondiale della sfera Tlalpujahua, Chitarre in legno della regione del Paracho, Vasi di terracotta della regione di Santa Fe de la Laguna. Un Costume regionale del Michoacán, prodotto nella regione del Cheran. Tutto rigorosamente fatto a mano e dalle famiglie del Michoacan. Dal nostro canto offriremo agli amici messicani la possibilità di visitare Fontanetto Po con il suo storico campanile, risalente all’anno 1000, orgoglio dei fontanettesi, la sua storica riseria Mulino San Giovanni, le sue risaie, le sue chiese storiche.
Un po’ di Storia di Angamacutiro e di Fontanetto Po
Angamacutiro (Stato del Michoacan – Messico): Tra le città sottomesse dagli eserciti dell'impero tarasco c'è Angamacutiro. Nel XVI secolo il conquistatore spagnolo Nuño de Guzmán, alla guida di una spedizione diretta verso la Nuova Galizia, passò per questa località, prendendone impropriamente possesso, il che causò una disputa, poiché il comandante di Huango (Villa Morelos) Angamacutiro rivendicò come encomienda. È risaputo che la sottomissione spagnola delle popolazioni indigene ebbe due caratteristiche: il ricorso alla spada da parte dei conquistatori e il ricorso all’evangelizzazione da parte del Clero. Nuño de Guzmán ricorse alla spada, diede istruzioni ai frati Juan de Padilla, Juan de Badillo e Bartolomé de Estrada di evangelizzare la popolazione. Angamacutiro fu fondata nell'anno 1323 da un gruppo di indigeni Otomi provenienti dallo Stato di Guanajuato. Il comune fu creato il 10 dicembre 1831 dal Congresso di Stato, fu teatro di numerosi scontri durante la guerra di intervento nel Michoacán. Nel 1866 ebbe luogo uno scontro tra le forze imperiali comandate dal generale Ramón Méndez e il gruppo repubblicano noto come i chinacos, quest'ultimo causò gravi danni alle forze che rappresentavano l'intervento; In segno di fedeltà alla repubblica, il Congresso di Stato le concesse, il 28 giugno 1869, il nome di "Villa Unión", la sua sede municipale è attualmente conosciuta come Angamacutiro de la Unión.
Fontanetto Po (VC): Il 2 Luglio 1323 il Marchese del Monferrato, che governava sulle terre di Fontanetto Po, promulgava la sentenza con cui ordinava all'Abate di San Genuario ed alle famiglie più facoltose di fortificare il borgo attorno alla già esistente chiesa parrocchiale. Centro risicolo di primaria importanza nella bassa vercellese, Fontanetto Po è paese di antiche origini e tradizioni, che conserva la testimonianza di un grande passato. Il suo campanile, risalente all’anno 1000, è monumento nazionale e le sue numerose chiese testimoniano la sua peculiarità quale “terra di fede”. Attraversato da un fitto reticolo di rogge che conferisce una particolare struttura al suo centro abitato, Fontanetto Po è paese di “terra e d’acqua” di cui rimangono testimonianze del passato nella grande ruota mossa dalla corrente della Logna presso il Po e nella turbina di inizio ‘900 che alimentava il Mulino Riseria San Giovanni, oggi trasformato in ecomuseo. Fontanetto Po fa parte, inoltre, del Parco del Po ed è sede di manifestazioni musicali di altissimo livello legate alla figura di Giovan Battista Viotti, violinista di fama internazionale, nato a Fontanetto Po nel 1755. L’origine del nome di Fontanetto Po si deve ricondurre alla presenza sul territorio dei numerosi fontanili che garantivano disponibilità di acqua pura di risorgiva alla popolazione. Un primo nucleo abitativo su un’area in parte coincidente con l’attuale, ma forse più spostata verso il corso del Po, risale all’età romana: la località era detta Vetusta Cestis ed è attestata come tappa dell’Itinerario Gerosolimitano lungo via Pavia-Torino, al XXXII miglio da Pavia. Dopo le devastazioni subite in età barbarica, la popolazione della distrutta Vetusta Cestis rimase dispersa fra diversi villaggi, fino al IX secolo quando i monaci benedettini di S. Genuario decisero di raccoglierla in un unico centro abitato. In età longobarda il territorio dell'odierna Fontanetto Po fu certamente abitato, come testimoniano i reperti archeologici, ora conservati al Museo di Antichità di Torino, rinvenuti nel 1886 durante gli scavi per la costruzione della ferrovia Chivasso-Casale. In quell’occasione furono recuperate tombe appartenenti ad una necropoli longobarda risalente al VI-VII sec. Nel 1011, Fontanetto fu concessa all’abbazia di Fruttuaria che ne divise la giurisdizione con la Chiesa di Vercelli e nel 1242 la località fu eretta a “borgofranco” dal Comune di Vercelli, che, tuttavia, prima della fine del XIII secolo, ne perse il controllo a favore di Teodoro Paleologo, marchese del Monferrato. Quest’ultimo, cogliendo il momento favorevole dei dissidi fra fazioni all’interno delle mura vercellesi, occupò il borgo, lo cinse di mura ed eresse il luogo alla dignità di Comune. Il 2 Luglio 1323 fu stabilita la costruzione del borgo di Fontanetto, così descritto dalle carte dell’epoca: il borgo era circondato da mura e aveva due porte, una verso il Po e l’altra verso S. Genuario, congiunte da una via diritta (l’attuale via Viotti) tangente la chiesa parrocchiale e il cimitero, che doveva essere larga due trabucchi e dotata di portici aperti in modo che la si potesse percorrere liberamente a piedi o a cavallo. Allo stesso progetto urbanistico trecentesco risalgono le due vie laterali che tagliano in due punti l’attuale via Viotti: via Apostoli-Fratelli Negri e via Marconi-XX Settembre. Intorno alle mura, infine, si snodava un’ulteriore via di circonvallazione. Dopo più di due secoli di controllo da parte dei Marchesi del Monferrato, alla morte di Giangiacomo Paleologo senza eredi maschi nel 1535, Fontanetto, insieme a tutti i possedimenti del Marchesato, fu sottoposta al dominio dei duchi di Mantova prima, alla famiglia Guerrera poi e successivamente, come terra di nessuno, alle scorrerie degli eserciti savoiardi, francesi e spagnoli, fino all’annessione, all’inizio del XVIII sec. allo stato sabaudo.
Venerdì 12 luglio 2024 ore 10.00 Illustrazione del progetto “Prove di Fratellanza” tra Angamacutiro e Fontanetto Po e inaugurazione della mostra “Artigianato del Michoacan” presso Palazzo Ovis in via Viotti 28 a Fontanetto Po.
La mostra è visitabile da venerdì 12 a domenica 14 luglio 2024 ore 10.00/12.30 e ore 14.30/18.00
La Partecipazione e la visita alla mostra è libera e gratuita.
Informazioni alla email oppure ai numeri 3477627706 - 3463524547
ANCHE QUESTO è EuroPuppet 2024 Buone figure e Buon EuroPuppet a tutti! I direttori artistici del Festival Giuseppe Cardascio Salvatore Varvaro